Manifestazione contro le chiusure a Roma. Lanci di petardi e bombe carta contro gli agenti. Blindati Montecitorio e Palazzo Chigi.
ROMA – Nuova manifestazione contro le chiusure a Roma. Nonostante il divieto della Questura, i ristoratori sono scesi in piazza per protestare contro le restrizioni decise dal Governo per il contenimento della diffusione del virus.
Manifestazione a Roma, tensione con la polizia
Attimi di tensione tra i manifestanti e la polizia in Piazza San Silvestro. Gli agenti sono stati costretti a procedere con delle cariche di alleggerimento per respingere il tentativo dei ristoratori di arrivare davanti a Montecitorio. Sono stati registrati anche dei lanci di petardi e bombe carta contro gli agenti.
Il bilancio, riportato da La Repubblica, è di almeno un ferito. Si tratterebbe di un ragazzo colpito da una bottiglia.
I ristoratori: “Speranza si deve dimettere”
In piazza centinaia di ristoratori per chiedere le riaperture. “Non siamo partite Iva, siamo persone, siamo famiglie – il commento di uno dei presenti alla manifestazione organizzata da Io apro – non siamo delinquenti. Siamo persone che lavoravano 14 ore al giorno“. E un altro ha aggiunto: “Ci negano anche il diritto di manifestare. E’ stata un’impresa arrivare qui“.
“Noi dobbiamo aprire per i nostri figli – ha detto Sandra Di Bella, del movimento Ristoratori siciliani indipendenti – Speranza si deve dimettere. Ci stanno distruggendo“. E uno dei leader di Io apro si è presentato con le manette in piazza.
Bloccati manifestanti
Alcuni manifestanti provenienti da diversi parte d’Italia sono stati bloccati appena raggiunto Roma. “Non siamo venuti a far casino – ha detto un ristoratore siciliano – ma vogliamo far sentire la nostra voce. La cassa integrazione non arriva, gli aiuti e l’apporto non sono sufficienti a salvare le nostre aziende”.